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Ranieri è stato chiaro, Tonelli non basta: "Dietro servono due rinforzi". E Ferrero scherza col fuoco
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C’è l’Immobile della Lazio - tripletta e pallone sotto il braccio – e ci sono gli immobili della Sampdoria, Colley e Chabot su tutti. Risultato un 5-1 senza discussioni, che ha riportato i blucerchiati sulla terraferma dopo la sbornia dell’identica manita rifilata al Brescia. A nulla è valso, per tenere alta la tensione, il grido di allarme lanciato da Ranieri alla vigilia della trasferta all’Olimpico: “Se i miei si rilassano, li mangio vivi”. Chissà se sull’aereo del ritorno da Roma avrà fatto la metaforica scorpacciata.


Di certo l’allenatore della Samp è stato chiaro sul mercato, sinora distintosi solo per l’uscita di Murillo al Celta Vigo: “Servono due difensori ed un attaccante più forte di Caprari, se parte lui”. Insomma, Ranieri non ha fatto sconti alla società, che per raggranellare qualcosa lo sconto ha dovuto farlo a Percassi e all’Atalanta per convincerli a riscattare subito Zapata. Tonelli è sulla via del ritorno ma per salvarsi, ha avvertito il tecnico, serve di più.


Rinforzi e quel cuore che è mancato con la Lazio. Perdere ci stava, contro la squadra più in forma del campionato e nettamente superiore alla Sampdoria nei valori tecnici. Ma non così, consegnandosi da subito agli avversari e rinunciando a lottare, tanto la partita era persa in partenza. Una mentalità pericolosa per una formazione, la Samp, chiamata a salvarsi. Fiorentina e Sassuolo hanno ripreso il largo e la lotta per restare in serie A si restringe a cinque nomi: Spal, Brescia, Lecce, Genoa e appunto Samp. Se ai giocatori – e pure a certi tifosi, che già parlavano di Chabot come del nuovo Skriniar e di Thorsby novello Katanec – non è chiaro, Ranieri dovrà essere bravo a farglielo capire per evitare che cali di tensione come quello avvenuto all’Olimpico non abbiano a ripetersi.


Domenica prossima con il Sassuolo, intanto, mancherà lo squalifica Chabot, un’assenza che nel reparto arretrato si va numericamente ad aggiungere ai vuoti lasciati da Murillo e Alex Ferrari. Massimo Ferrero, dopo avere scherzato in estate con Vialli e gli americani, adesso sta scherzando di nuovo, ma stavolta con il fuoco.