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L'amara eliminazione ai rigori in Coppa ha il controvalore di una squadra rivitalizzata da Nicola
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L’eliminazione in Coppa Italia lascia un po’ di delusione al Genoa, ma anche tanta fiducia visto la prestazione dei rossoblu’ che si sono arresi al Torino solo ai calci di rigore per 6-4 dopo che i 120’ minuti avevano consegnato l’1-1. Passano ai quarti i granata, Radovanovic ha sbagliato dal dischetto, ma Davide Nicola vede il bicchiere mezzo pieno. Radu seppure in partenza ha fatto una serie di parate importanti, Goldaniga sorprendente come Barreca ma le notizie piu’ importanti riguardano Favilli, primo gol per lui e Schone che finalmente ha offerto una prova degna della sua carriera da campione.


In vista del match con il Verona di domenica sono rimasti a riposo tra gli altri Criscito, Biraschi, Pandev e Sanabria. Ora comincia il contro alla rovescia verso l’ultima partita del girone di andata che non deve essere sbagliata. Nicola sicuramente ha dato un scossa, i giocatori infatti sembrano piu’ concentrati e motivati rispetto alla gestione Thiago Motta. Tatticamente il nuovo tecnico anche a Torino non ha sbagliato niente imbrigliando la squadra di Mazzarri. Ora per tutti arriva il test contro l’ex Juric che in giualloblu’ sta facendo un campionato sopra le attese, ma con la grinta vista nella notte piemontese tutto è possibile. Il Genoa non pare piu’ l’armata brancaleone. Dal mercato sirene per i difensori Ceccherini e Mbaye che sarebbero stati richiesti da Nicola e per il centrocampista islandese Bjarnason che dall’Al Arabi arriverebbe in rossoblu’ dopo aver vestito in Italia le maglie di Pescara e Sampdoria.