cronaca

Parla il direttore degli industriali del savonese
1 minuto e 48 secondi di lettura
"Tre cose mi preoccupano: il fatto che quello delle infrastrutture sta diventando un tema elettorale, il protagonismo del sindaco di Genova che ci fa perdere risorse e che i nostri parlamentari si stanno rivelando imbarazzanti". E' duro Alessandro Berta, direttore dell'Unione Industriali savonese commentando il disagio che si vive viaggiando sulle autostrade ligure.


"C'e' una cosa che ci preoccupa tantissimo: il tema delle infrastrutture sta diventando un tema elettorale mentre dovrebbe esserci da parte di tutti un'attenzione a cercare di risolvere i problemi e a portare soluzioni pratiche nella vita di tutti i giorni. A cittadini e imprese non importa chi hanno davanti, perche' qualunque istituzione rappresenta lo Stato e lo Stato deve darci delle risposte". Il direttore aggiunge: "E' incredibile che nessuno si sia posto il problema di questi cantieri con la contemporanea chiusura della ferrovia e che nessuno parli con nessuno. L'economia provinciale e' in ginocchio, e queste cose stanno creando problemi a tutti. Il fatto che in un turno di 9 ore l'autista di un camion della Valbormida non riesca nemmeno a raggiungere Genova e tornare comporta dei costi altissimi".

Berta è severo verso i parlamentari: "Inizio a pensare che abbiamo dei parlamentari di governo imbarazzanti, ce ne sono almeno 3 che mentre la Liguria e' in ginocchio parlano della cannabis? Il 23 novembre e' passato da piu' di un mese e i soldi da Roma per le somme urgenze ancora non ci sono. Cosa hanno fatto finora?". Poi tocca al sindaco di Genova Marco Bucci. "Si identifica Genova con la Liguria. Mi pare che ci sia un eccesso di protagonismo del sindaco di Genova, che continua a parlare di Genova quando ormai da un anno il problema riguarda il Ponente. Quelli tagliati fuori siamo noi. Ogni volta che si va a Roma a chiedere aiuto per la Liguria la risposta e' che e' stato dato un miliardo a Genova. Si ricordino che esistiamo anche noi, e che dobbiamo essere rappresentati a tavoli che devono essere nazionali. Troppo spesso Genova è equiparata alla Liguria, non è cosi'. Ed è ora che gli amministratori lo capiscano? o lo capiranno alle prossime elezioni".