porti e logistica

Parla il presidente di Assagenti Genova
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“Il mantra che noi abbiamo da diversi anni è convincere Governo e anche le istituzioni locali, che hanno già fatto tanto, affinché tute le infrastrutture possano essere fatte, non parlo solo del post ponte Morandi ma di tutte quelle che sono le infrastrutture a terra, cioè strade e ferrovia, tutto ciò che è corollario di investimenti degli operatori privati. Il 2020 potrebbe essere anno in cui si potrebbe portare a compimento questo connubio”. A parlare è Alberto Banchero, presidente di Assagenti Genova, che a Primocanale parla delle priorità della categoria.

“Condivido molto l’idea di Maurizio Rossi che |dice che dopo l’inaugurazione del nuovo ponte Morandi si tornerà alla stessa situazione del 13 agosto 2018, con tutti i problemi che avevamo all’epoca. Se si riuscisse in un anno o due affinché alcune delle infrastrutture in programma fossero portate a compimento, questo sarebbe essenziale”, prosegue.

Tra le priorità di Assagenti anche il deposito di Gnl in porto, il gas naturale liquefatto, di cui si parla da tempo e per cui ultimamene sembra in voga l’ipotesi di realizzazione nella zona di Cornigliano. Oltre a una free zone, una zona con agevolazioni per la realizzazione di realtà logistiche, per cui si ipotizza la Valpolcevera “e per cui la commissione competente del Comune di Genova ha aperto un tavolo con noi operatori”, conclude Banchero.