
I sindaci della zona Sestri Levane - La Spezia lamentano il taglio, da parte di Salt, degli investimenti per interventi in caso di emergenze, come la nevicata dell’anno scorso che portó alla chiusura temporanea della tratta in zona Bracco, costringendo auto e camion a improbabili viaggi tra le curve del passo, buio e mal segnalato. Inoltre persistono cantieri, la corsia di emergenza è assente e la radio indicata dalla stessa Salt per le informazioni sul traffico, non funziona.
“Alcuni dei nostri quattrocento dipendenti - ricorda Fabio Lami, direttore dell’outlet di Brugnato- qualche mese fa sono venuti a chiedermi aiuto perché la Salt non gli voleva più riconoscere le agevolazioni tariffarie sulla tratta. Per loro spender otto euro al giorno o più (c’è chi arriva da Genova) per venire a lavorare è un disastro”. “Noi abbiamo quasi duecento addetti che vengono a lavorare qui - spiega don Mario Perinetti, che guida un grande centro per anziani e servizi sociali tra Brugnato e Rocchetta - e abbiamo deciso di fare una navetta dalla Spezia per sgravarli un po’ delle esose spese autostradali, però per noi è un grosso fardello e pure per i parenti dei nostri assistiti. Come è possibile che se si va in altre parti d’Italia si facciano chilometri e chilometri a pedaggi molto inferiori?”. Nicola Strippili vive invece in una casa che si affaccia proprio sopra l’autostrada sempre a Brugnato: “Ho chiesto a Salt di mettere le barriere antirumore, mi hanno risposto che non sono previste ma che sarebbero venuti a fare un sopralluogo per agevolarmi nella messa di vetri anti rumore e altre protezioni per la mia casa. È passato un anno e non si è visto nessuno”.
IL COMMENTO
Candidato Pd: chiudete lo smartphone e cercate un compagno. Di scuola
Due ore in tv per Colombo, ma Genova non può fare di più?