cronaca

"Occasione imperdibile per realizzare finalmente un’importante opera di difesa della costa"
2 minuti e 19 secondi di lettura
L'incontro che si è svolto nell'Istituto Don Bosco di Alassio riguardo alla necessità di eseguire un ripascimento strutturale vede d'accordo tutti gli operatori del settore e l'amministrazione stessa. Gli ingegneri intervenuti hanno rafforzato con la loro esperienza in merito la strada che l'attuale amministrazione comunale sta già percorrendo. Incominciando con la determina dirigenziale del 03/06 u.s. per affidare l'incarico all'Ing. Gaggero relativo allo svolgimento delle indagini sedimentarie di materiale sommerso posizionato nella zona compresa tra Marina di Alassio e l'isola Gallinara, di cui siamo in attesa a brevissimo del risultato delle analisi chimico-fisiche.


Continuando con la delibera di giunta del 22/08 u.s. relativa alla richiesta dei fondi per la progettazione messi a disposizione dalla Protezione Civile relativa agli Interventi costieri per il ripristino della situazione precedente alla mareggiata del 29/30 ottobre 2018 per la riduzione del rischio residuo, con il quale la giunta ha approvato lo studio di fattibilità tecnico economica a firma dell'Ing. Gaggero per un importo totale previsto di circa 24 milioni di euro, suddivisi in 12 milioni di ripascimento strutturale e 12 milioni per la realizzazione di un'opera di difesa a mare. I quantitativi di sabbia previsti da questa progettazione preliminare consistono in 200.000 mc. superando di gran lunga le cifre indicate durante la riunione dell'A.B.A. dall'ing. Cucco.


Infine con la delibera del 10/09 u.s. è stato approvato il progetto definitivo esecutivo per la creazione di un pennello ostruzionistico e nuovo arenile di protezione della passeggiata Cadorna che, in base a quanto chiaramente illustrato dall'Ing. Berriolo, andrebbe ad intercettare il trasporto trasversale di sabbia impedendo a quest'ultima di superare Capo Santa Croce e di mantenersi all'interno del golfo principale.


"Sono assolutamente favorevole alla realizzazione di un ripascimento strutturale, ma guardando ad altre regioni che hanno effettuato considerevoli ripascimenti da milioni di euro che si sono dispersi in una manciata di anni, così come peraltro evidenziato e confermato dallo stesso Ing. Cucco durante la riunione del 16, appare evidente che risulti necessario anche pensare a proteggere il ripascimento effettuato con opere di difesa della costa", dichiara Francesca Schivo, consigliere con delega al demanio.


"I fondi della Protezione Civile sono un'occasione imperdibile per realizzare finalmente un’importante opera di difesa della costa, capace di proteggere Alassio dalla furia del mare, risultato assicurato da un arenile più profondo che permetta all'energia cinetica delle onde di disperdersi prima di raggiungere le strutture e infrastrutture retrostanti, ma l'iter burocratico per poterne usufruire impone delle scadenze ben precise. La prima finestra per l'ottenimento dei fondi per le opere di mitigazione del rischio si chiuderà il 31 di ottobre e per quella data il Comune dovrà indicare chiaramente le progettazioni che intende realizzare e in tal senso ci stiamo muovendo ormai da mesi" spiega Franca Giannotta, assessore alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici.