
"Fra i presenti all'incontro scelsero, oltre a Iosa - allora presidente del circolo culturale Perini di Quarto Oggiaro -, Eros Robbiani, Emilio De Buono e Nadir Tedeschi, e gli spararono alle gambe. Negli anni successi, a causa delle ferite, Iosa fu sottoposto a decine di interventi chirurgici. "Mi piace ricordarlo - dice Maurizio Campagna, fratello di Andrea, l'agente della Digos ucciso nel 1979 da Cesare Battisti - perche' Iosa e' stata un'ottima persona che ha mantenuta viva la memoria delle vittime del terrorismo con il suo impegno. E' una grossa mancanza"
IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate