cronaca

2 minuti e 29 secondi di lettura
"Mancanza di personale" così Trenitalia venerdì 16 agosto spiegava la cancellazione di 23 treni e il pesante ritardo di tanti altri. Ora invece dalle segreterie regionali di Filt, Fit, Uilt, Ugl,  Fast e Orsa spiegano cosa è accaduto in quella mattinata che ha creato pesanti conseguenze a pendolari e ai numerosi turisti che in questi giorni affollano la Liguria: "Ci risulta infatti che sarebbe stato usato personale della Liguria per effettuare treni della Regione Piemonte a scapito della produzione della nostra Regione, quindi appare scorretto addebitare le cancellazioni dei treni alle lavoratrici e ai lavoratori della direzione Liguria, come invece Trenitalia ha sostenuto". In sintesi: non mancanza di personale ma personale dirottato dalla Liguria al Piemonte.



- IL COMUNICATO INTEGRALE DEI SINDACATI:

Con la presente siamo a richiedere l'immediata rettifica delle informazioni fuorvianti circa le cause delle soppressioni treni avvenute in questi giorni in Liguria, che codesta Società ha diramato nelle stazioni tramite annunci al pubblico e fornito agli organi di stampa.

Ci risulta infatti che sarebbe stato usato personale della Liguria per effettuare treni della Regione Piemonte a scapito della produzione della nostra Regione, quindi appare scorretto addebitare le cancellazioni dei treni alle lavoratrici e ai lavoratori della direzione Liguria, come invece Trenitalia ha sostenuto.

Con la presente siamo quindi a richiedere i dati dello straordinario al fine di verificare se ci sono stati sforamenti rispetto alle 250h annue previste dalle norme in vigore, anche al fine di smentire le vostre affermazione, che hanno gettato discredito sui lavoratori e che ci riserviamo di difendere nelle sedi opportune, se del caso.

Siamo pertanto a richiedere un incontro urgente per verificare le reali responsabilità delle soppressioni avvenute il giorno 16 agosto 2019 e , nel caso fossero accertate responsabilità di mancata o insufficiente programmazione, che siano prese tutte le Iniziative necessarie, a cominciare da nuovi inserimenti di personale, per evitare il ripetersi di tali disservizi.

Le nostre note delle ultime settimane, che denunciano forzature contrattuali e difficoltà gestionali fra il personale di bordo, confermano le carenze di personale che stigmatizziamo da tempo, e per le quali riteniamo sia urgente trovare una soluzione. A tal proposito, siamo per l’ennesima volta a invitarvi a sospendere tutte le iniziative che prevedono comandi al personale di
superare il picco massimo settimanale di 44 ore, perché si tratta nuovamente di una violazione contrattuale.

Tralasciamo ogni commento su chi in questi giorni si è esercitato ad attaccare improvvidamente il ricorso alle leggi sociali da parte del personale degli equipaggi, un diritto inviolabile che va garantito anche attraverso adeguati coefficienti di sostituzione assenti nei turni, a maggior ragione da parte di un’impresa che offre servizio pubblico ai cittadini. Inutile anche ricordare che da anni invitiamo la Società ad implementare politiche di conciliazione rivolte al personale con carichi familiari, richieste che fino ad oggi purtroppo non hanno trovato alcuna risposta nel mondo degli equipaggi, nonostante le note campagne di stampa vogliano dimostrare il contrario.