cronaca

C'era anche uno striscione: "Schettino e Salvini capitani coraggiosi"
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 "Bella ciao, bella ciao", così alcuni manifestanti hanno accolto ieri sera l'arrivo di Matteo Salvini a La Spezia. Il ministro dell'Interno, che in questi giorni sta portando avanti il suo beach tour in tutta Italia, ha trovato ad accoglierlo circa 300 manifestanti, radunati attorno a piazza Mentana e tenuti lontani dalla polizia in tenuta antisommossa.

Fischi, insulti, poi l'inno di protesta. Dalle immagini si vede il vicepremier costretto ad interrompere il suo discorso e commentare alla fine "Grazie per l'educazione e il rispetto". Nel corso della serata, il numero dei contestatori è salito fino a 600 persone. "Siamo tutti antifascisti" hanno gridato, coprendo le voci del palco. E' stato esposto anche uno striscione con la scritta "Schettino e Salvini capitani coraggiosi". Schettino era il comandante che causò il naufragio di Costa Concordia all'isola del Giglio. "Abbiamo dovuto aumentare il numero delle forze dell'ordine e non perché siamo noi i violenti. Sono loro i democratici? Mi fanno ridere", ha commentato la senatrice Pucciarelli riferendosi ai contestatori.

La conclusione di una giornata intensa per Salvini
che lo ha visto prima a Genova per la commemorazione delle vittime del crollo di Ponte Morandi, dopo a pranzo con il governatore ligure Toti e nel pomeriggio di passaggio a Recco, dove è un abituée. Durante il comizio, ha invitato comunque i presenti a osservare un minuto di silenzio per le 43 vittime. Poi ha affrontato diversi temi, uno su tutti quello del governo: "Voglio governare un paese con i sì, un paese che lavora, cresce e investe. Vediamo cosa succede nei prossimi giorni. Il governo che vorrei ha come priorità il taglio delle tasse per gli imprenditori e i lavoratori di questo paese".

E al sit-in di protesta: "Ci date dei fascisti. Ma io chiedo di far votare 60 milioni di italiani. A meno che non c'è qualcuno, tipo Matteo Renzi, che ha paura di andare a votare perché non lo votano nemmeno i parenti. Gli elettori sono i nostri datori di lavoro: se uno ha paura di chiedere giudizio al suo datore di lavoro è perché non ha fatto un c...". Così ha portato l'esempio della nostra regione: "La Liguria è stata la prima a dare risposte. Dove ha sempre governato il centrosinistra come a Spezia, Genova ora ci sono amministratori di centrodestra".