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Il presidente ha depositato formale istanza di "accesso agli atti" sulla vittoria della Hera Hora di Mirri
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Massimo Ferrero non si rassegna alla mancata acquisizione del Palermo e, come riposta il quotidiano Il Giornale di Sicilia, la sua società Holding Max amministrata dal nipote Giorgio ha depositato formale istanza di "accesso agli atti" il giorno successivo alla vittoria del bando da parte della Hera Hora del due Mirri-Di Piazza.


L'obiettivo è quello di "poter verificare come proprio diritto quali siano i documenti che hanno consentito al Comune di Palermo tale scelta", ha detto l'avvocato di Ferrero, che era stato respinto sia dai tifosi siciliani che dal primo cittadino Leoluca Orlando.

Intanto, il presidente blucerchiato nel corso della riunione di Lega lunedì a Milano avrebbe confidato agli altri colleghi di avere venduto la Sampdoria. "Me danno 140 milioni", è la frase riportata da alcuni quotidiani. Insomma, l'operazione con il gruppo Vialli è destinata ad andare in porto entro il mese di agosto.

Nel frattempo Ferrero cercherà di concludere due trattative: la cessione di Denis Praet per una cifra intorno ai 25 milioni e l'acquisizione dell'Avellino, sempre che non riesca davvero a tornare in corsa per il Palermo. Ma l'esperienza del Viperetta alla Sampdoria è finita, ferma restando l'ipotetica coda giudiziaria il 20 settembre dovesse essere rinviato a processo per avere sottratto fondi illegalmente dalle casse di Corte Lambruschini per alimentare le sue aziende deficitarie.