Con il 36% di quote sottoscritte i Piccoli Azionisti non ci stanno a venir esclusi dalla 'nuova' Carige, quella che si configura se l'assemblea che dovrebbe venir convocata per fine settembre accetterà l'offerta del Fondo Interbancario e soprattutto quella della Cassa centrale Banca del Trentino che potrebbe diventare, a determinate condizioni, il partner industriale più importante. La possibilità di avere azioni a sconto però, chieste in contropartita dalla Ccb, "deve essere estesa anche ai vecchi soci. D'altra parte col 36% di azioni, seppur diluite con l'aumento di capitale, siamo il soggetto più importante". A parlare è il presidente dell'associazione Piccoli azionisti Silvio De Fecondo che rende nota la convocazione, arrivata giusto stamani, da parte dei commissari di Banca Carige per discutere alcune delle richieste dell'associazione. "Un segnale di attenzione - sottolinea De Fecondo - che ci auguriamo possa sfociare in termini concreti".
Certo è che che i Piccoli azionisti si augurano 'aperture' in questo senso: da tempo ormai supportano le vicende della Banca con fedeltà seppur con qualche ligure 'mugugno'. Farli rimanere 'scottati' non sarebbe un elemento positivo e in quel caso "ci faremmo sentire in assemblea - ha detto De Fecondo -: se non ci ascoltassero sarebbe un pessimo elemento in fase di rilancio della banca, ci sarebbe un dissenso molto marcato. Ma confido che i commissari facciano in modo di non trascurarci. Guardiamo a quel che verrà con grande attenzione".
8° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 21 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiBimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie
Addio cartiere, Sos edicole, evviva i libri, ma salviamoli dalla pioggia in Galleria