Qualche anno fa aveva promosso la fusione tra Busalla e Crocefieschi. Ora che il paese originario di O Rey è stato commissariato, a causa delle dimissioni del sindaco Carlo Castello, dopo un mese dalla vittoria elettorale, per una situazione municipale definita ingestibile, torna a parlare Antonello Barbieri. E' il presidente nazionale del coordinamento per le fusioni, già assessore proprio a Busalla. "I piccoli comuni non si possono governare. Se per governare, intendiamo erogare servizi, rendere i borghi accoglienti, creare occasioni per i residenti e per i potenziali tali. Non si possono governare perché i tagli dei trasferimenti e i vincoli finanziari e quelli sul personale hanno reso impossibile amministrare, perché il calo demografico è eclatante, perché il pil dei nostri territori è in calo in misura tripla rispetto al dato nazionale" dichiara Antonello Barbieri.
Lo stesso esponente genovese che promuove fusioni in tutta Italia, torna sulla questione di Vallescrivia.
"Il dimissionario sindaco o ex sindaco di Crocefieschi ha avuto il coraggio di urlare questa verità mentre troppi sindaci, si accontentano di quel poco più di niente che riescono a fare, si crogiolano nella fascia tricolore e nella carta intestata del loro comune con il proprio nome in calce. Illusi, egoisti, vanagloriosi, ciechi, pavidi. La soluzione si chiama fusione tra comuni per creare occasioni, ottimizzare gli organici, tagliare i costi della politica, ricevere i sostanziosi contributi incentivanti previsti dalla legge. E tutto ciò solo se i cittadini lo vorranno votando favorevolmente al referendum obbligatorio previsto nella legge" conclude lo stesso Antonello Barbieri.
Ma su questo ultimo punto, quello dei benefici economici, al momento la realtà indica risorse fortemente ridimensionate a livello statale.
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