Durante l'incontro che si è tenuto ieri al Ministero dello Sviluppo economico (Mise) su ArcelorMittal, "si è raggiunta un'intesa su un testo condiviso che impegna l'azienda a presentare un piano di investimenti straordinario di manutenzione". A renderlo noto la Fim Cisl che spiega come nel verbale congiunto l'azienda si impegni anche "alla possibilità di valutare l'utilizzo dei lavoratori in Cigo nelle attività manutentive, a predisporre incontri settimanali sulle esperienze di infortunio, a ripristinare all'interno dello stabilimento le postazioni fisse degli enti di controllo e ispettivi, a definire un protocollo che coinvolga Prefettura ed enti di controllo e ispettivi e ad adottare, a seguito di studio di fattibilità, soluzioni che tendano ad eliminare i rischi dei lavoratori dell'area portuale". Per il segretario nazionale Fim Cisl Valerio D'Alò, l'atteggiamento aziendale "è stato indecifrabile perchè prima ha fatto ostruzionismo e poi ha condannato il nostro spirito collaborativo 'a mezzo stampa".
Sull'incidente mortale di giovedì 10 luglio, la Cisl ricorda di "aver segnalato da tempo i problemi sul sistema frenante delle gru ma senza successo", ha fatto notare durante la riunione Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl. "La grave situazione della sicurezza non parte da oggi ma è figlia di una mala gestione commissariale che si è protratta fino ad oggi", ha concluso Bentivogli.
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