
Pensare di poter trovare posto su un Intercity è utopia: già a inizio settimana i biglietti sono "sold out" per i treni che partono nelle prime ore del mattino. E c'è già chi si porta avanti, prenotando "andata e ritorno" già per tutti i weekend in cui pensa di scendere alla casa al mare.
Per tutti quelli che decidono all'ultimo, non resta che il regionale dove vige la regola "chi primo arriva, meglio alloggia", dato che i posti non sono assegnati e il biglietto vale per l'intera giornata, quindi non c'è un vero e proprio "limite" di passeggeri. Le operazioni si allungano, il treno accumula come minimo venti minuti di ritardo e chi sale a Genova si deve rassegnare: solo posti in piedi e tra i "foresti".
IL COMMENTO
Se la cultura cambia marcia con lo stesso regista di prima
I 14 giorni di Paroli per risolvere non solo il caso Spinelli ma per salvare il porto