Dalla stagione venatoria 2020/2021 la Regione Liguria valuterà di posticipare la caccia al cinghiale tra il primo novembre e il 31 gennaio rispetto alla legge nazionale 157/1992 che la consente dal primo ottobre al 31 dicembre. Lo prevede un ordine del giorno del consigliere regionale Andrea Costa (Liguria Popolare) approvato dall'assemblea stamani a Genova con 26 voti a favore (centrodestra e centrosinistra) e 3 contrari (M5S). "Chiedo all'assessore regionale di avviare un percorso condiviso con le associazioni venatorie per posticipare l'inizio della cacca al cinghiale al primo novembre - spiega Costa -, il mese di ottobre in Liguria si presenta con condizioni climatiche favorevoli al trekking turistico quindi a un grande numero di persone che in tutta sicurezza devono poter attraversare le zone boschive".
Respinto con 24 voti contrari (centrodestra e centrosinistra) e 5 favorevoli (M5S e Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria) un ordine del giorno del M5S che avrebbe impegnato la Giunta Toti ad abolire l'attività venatoria in Liguria la domenica e i festivi per evitare intersezioni tra cacciatori e amanti della natura.
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