Si sapeva che quel ponte rischiava almeno dal 1989, quando i primi allarmi erano risuonati tra Roma e Genova, tra l'Anas, allora concessionaria pubblica della Autostrada A10 e il Comune di Genova. Un'inchiesta di Primocanale torna indietro e risale ancora prima di quell'allarme e cerca di spiegare perchè una grande opera di quella modernità e di quella importanza sia stata abbandonata o almeno sottovalutata rispetto agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei quali aveva bisogno urgente. Siamo andati ad ascoltare numerosi testimoni che nelle loro diverse posizioni di amministratori pubblici, illustri tecnici, superburocrati dell'Urbanistica genovese, imprenditori interessati alle Infrastrutture, avevano avuto a che fare con il ponte Morandi e con le opere alternative, che avrebbero potuto salvarlo, la Bretella e poi la Gronda, grandi opere ancora attese, mentre la tragedia si è consumata.
Primocanale trasmette queste interviste ogni lunedì alle 9:30, 14:30, 18:30 e 22:30, in replica nel corso della settimana e on demand sul sito Primocanale.it. Preziose testimonianze dalle quali emergono l'allarme, il rischio, le soluzioni alternative, ma anche la perdita di tempo e infine anche gli Sos. Per capire, oggi più che mai, se stiamo raccontando la storia di un crollo prevedibile.
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