Un finale da incubo per il Genoa dopo una stagione triste. Mezza Genova, quella rossoblu’ soffre in attesa di capire se la squadra la sfangherà anche stavolta. Il Grifone in serie B sarebbe uno shock e un disastro per il presidente Enrico Preziosi, ma non solo.
Il Genoa puo’ salvarsi e sabato pomeriggio col Cagliari puo’ arrivare la svolta che tradotto in soldoni significa solo la vittoria. Un pareggio rimanderebbe tutto alla trasferta successiva di Firenze, città che evoca sempre brutti presentimenti, meglio non ricordarli, per i tifosi. Gli errori della società sono sotto gli occhi di tutti: esonero di Ballardini che stava tenendo una media da Europa, il ritorno di Juric che non piaceva a nessuno ma che la dirigenza ha imposto ignorando le proteste, la cessione di Piatek che ha lasciato Cesare Prandelli, il terzo tecnico assunto, senza un bomber vero.
Troppe scelte sbagliate e le denunce fatte subito sono state cestinate. Ma ora si salvi chi puo’: in caso di discesa agli inferi il paracadute porterebbe sì oltre venti milioni di euro ma non colmerebbe il buco che si aprirebbe nei conti per via di altri mancati introiti anche se i 55 milioni per mantenere gli ingaggi, a Criscito e compagni, ma chissa’ chi resterebbe, dovrebbero scendere di parecchio. In una Genova preoccupata per le sue crisi drammatiche, dalla Carige ad altre situazioni industriali e commerciali a livello di occupazione, al di là del tifo per uno o per l’altro club cittadino, sarebbe un altro autogol.
Così in queste ore il mondo Genoa cerca di ricucire i sanguinolenti strappi in seno all’ambiente visto che parte della tifoseria non entra piu’ allo stadio per aperta contestazione a Preziosi e altri invece o non sono d’accordo e saranno al Ferraris o se risponderanno presente lo faranno turandosi il naso in nome dei colori e della bandiera. Un appuntamento da coronarie blindate, come nella lunga storia, anche recente, gia’ sono state vissute. Il professor Scoglio spesso ripeteva che il Genoa ha sette vite, qualcuno dice che Preziosi è “inaffondabile” ma ora servono i fatti, cioe’ i punti e i gol, per allontanare altri fantasmi persino peggiori della retrocessione attorno al vecchio Grifone che in questo ultimo anno ha sì, sfiorato il fondo, ma non lo ha ancora toccato. La sua gente non mancherà di tendergli la mano sperando che basti in questo ultimo atto comunque vada a finire di un dramma assurdo per come è stato scritto.
sport
Genoa, ultimo atto di un dramma assurdo per una salvezza possibile grazie solo alla sua gente
2 minuti e 9 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 23 Aprile 2024
Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
Martedì 23 Aprile 2024
Meteo in Liguria, freddo e tempo variabile: le previsioni
Martedì 23 Aprile 2024
Notte di plenilunio: è la "luna rosa". Nei cieli a maggio più visibile il Grande carro
Lunedì 22 Aprile 2024
Maltempo, Giampedrone: "Tregua il 24, nuova perturbazione giovedì e venerdì"
Lunedì 22 Aprile 2024
Tari, Comune Genova: "Fiduciosi di riuscire a evitare aumenti"
Lunedì 22 Aprile 2024
Linea Campasso, primo cantiere a maggio. Nasce l'infopoint per i cittadini
Venerdì 19 Aprile 2024
Il talent Genvision sbarca allo Stadium di Genova: 14 scuole liguri in gara
Martedì 23 Aprile 2024
Boom telecardiologia in farmacia, triplicati screening tumore colon retto
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Auto precipita su un tetto: nessuno a bordo
- Università popolare - Chi decide se una parola è giusta o sbagliata?
- La genovese a Maastricht: "Qui danno spazio ai giovani e veniamo ascoltati"
- Genova, in arrivo 100 alberi ai giardini Luzzati grazie alla plastica
- Il ministro Tajani: "Il porto della Spezia modello nazionale"
- Genova, le Moto Guzzi a De Ferrari: ecco la ultra centenaria Normale
IL COMMENTO
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…
Né studio, né gavetta, ma inutili idioti: addio selezione della classe dirigente