Un paziente ogni 10, in media, nel sistema sanitario ligure contrae un'infezione correlata all'assistenza, un dato analogo a quello registrato a livello mondiale dall'OMS. E' il dato illustrato dall'assessore regionale alla Sanità Sonia Viale insieme al commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli in occasione della Giornata mondiale per l'igiene delle mani promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Per l'OMS l'igiene delle mani può ridurre del 30% le infezioni contratte in ambito assistenziale. I casi in Liguria di 'batteriemie sostenute da enterobatteri produttori di carbapenemasi', enzima che riduce la sensibilità agli antibiotici, sono stati 174 nel 2017, 162 nel 2016, 259 nel 2015, 170 nel 2014. La consapevolezza dell'importanza dell'igiene delle mani è in costante aumento in Liguria: il consumo annuale di soluzione alcolica da parte degli operatori sanitari dal 2015 al 2017 nell'Asl 1 è aumentato del 152%, nell'Asl 2 dell'8%, nell'Asl 3 del 53%, nell'Asl 4 del 109% e nell'Asl 5 del 2%.
"Lavarsi bene la mani può sembrare una cosa banale ma è fondamentale - dichiara Viale - la pulizia delle mani è sinonimo di salute e prevenzione". "La Liguria è una delle poche Regioni italiane che monitora tutti gli ospedali presenti sul territorio, mentre nelle altre indagini l'adesione è volontaria", dice Viale commentando il dato nazionale dell'8% delle infezioni correlate all'assistenza, che però considera solo le strutture sanitarie più virtuose operative nelle altre Regioni.
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