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Conclusa la speciale spettacolo, il Rallye Sanremo e i suoi protagonisti affrontano, nell’ordine, la “Vignai”, la “Bignone” e la “San Romolo”, tris di prove lungo cui, nel corso degli anni, sono state scritte grandi pagine della storia dell’automobilismo sportivo.

A siglare il miglior tempo dopo i 14,31 chilometri della “Vignai” è Creeg Breen, protagonista del campionato Italiano Rally al volante di una Skoda Fabia R5. Il pilota irlandese, in gara sulle strade del Sanremo con Paul Nagle a dettare le note, è bravo a “domare” condizioni meteo davvero difficili con un fondo stradale asciutto nella prima parte e molto scivoloso nel finale dove, dopo la pioggia, è spuntato un pallido sole.

A un secondo netto di distacco dall’equipaggio al comando con il tempo di 10’04”, si classificano Simone Campedelli e Tania Canton interpreti, su Ford Fiesta R5, di un esercizio di gestione del loro mezzo e bravi a tenere dietro, staccati di soli nove decimi, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, i più veloci al termine della “Porto Sole” su Skoda Fabia R5. Anche la “Bignone” è caratterizzata da fondo bagnato nonostante la pioggia, caduta fino a pochi minuti prima del via, abbia ceduto il passo a un tiepido sole di tardo pomeriggio utile però solo a far chiudere gli ombrelli al numeroso pubblico lungo il ciglio della strada.

Simone Campedelli e Tania Canton, su Ford Fiesta R5, siglano il tempo di 7’06” e 5 e, dopo tre speciali, balzano in testa alla classifica provvisoria di giornata.

Secondo tempo, a 4” e 1, per Stefano Albertini e Danilo Fappani che paiono aver trovato il giusto ritmo di gara con la loro Skoda Fabia R5.

A completare il podio della prova è un’altra Skoda Fabia R5, quella di Breen-Nagle terzi a sei secondi da Campedelli-Canton con un tempo che li fa retrocedere di una posizione nella classifica del dopo prova davanti a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, anche loro sulla R5 della Casa ceca, che sulla “Bignone” si fermano a un solo secondo dal gradino più basso del podio.

Simone Campdelli e Tania Canton si ripetono sulla “San Romolo” e tagliano il traguardo dei 14,24 della prova in 9’28” e 9, davanti a tutti nonostante condizioni di guida molto difficili e la sensazione di avere ancora un piccolo margine da poter sfruttare.  Un tempo che consente all’equipaggio della Ford Fiesta R5 di allungare in testa alla classifica assoluta alla vigila della impegnativa “Mini Ronde” da correre nella notte alla luce dei fanali cui, immediatamente dopo, seguirà proprio la ripetizione della “San Romolo”.

Secondo crono di prova per Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto su Volkswagen Polo R5 a 3” e 4 dalla coppia di testa e solo cinque decimi più veloci di Basso-Granai. Il pilota della Skoda Fabia R5 entra nel parco assistenza dove la verrà preparata per affrontare la notte con il terzo tempo, un secondo dopo Craig Breen, anche lui su Skoda Fabia R5, che “paga” a Simone Campedelli un ritardo di 9” e 6. Ai piedi del podio della classifica assoluta si ferma ancora una Skoda Fabia R5, quella di Stefano Albertini e Danilo Fappani; dopo oltre 41 chilometri di speciali, solo tre decimi li separano da Luca Rossetti ed Elonora Mori, quinti nonostante qualche problema di assetto alla loro Citroën C3 R5.

Alle ore 23.30, vetture ed equipaggi ancora in gara usciranno dal parco assistenza allestito sul lungomare di Sanremo per fare rotta verso Bivio Vignai dove, alle ore 0.04 partirà la “Mini Ronde”, quasi trenta chilometri di speciale nel buio della notte per scrivere il capitolo forse più importante della storia del Rallye Sanremo 2019.

I COMMENTI:

Michele Fabbri, team manager Rossetti: “Il primo giro non è andato tanto bene, abbiamo avuto qualche problemino di assetto che cercheremo di mettere apposto in assistenza. Le condizioni non erano semplici e non abbiamo voluto prendere inutili rischi. Speriamo di recuperare nel giro notturno”.

Giandomenico Basso: “Sono stato un po’ abbottonato sulla Bignone. Avevo fatto un mix di gomme e, probabilmente, non è stata la scelta migliore. Poi ho riportato il bilancio di prima e nell’ultima prova è andata meglio. Devo sistemare alcune cosine, sono un po’ contratto in alcune situazioni e devo trovare maggiore fluidità”.
Stefano Albertini: “Staiamo andando bene, prove non semplici e condizioni non facili ma in generale sono contento. La notte farà differenza e cercheremo di migliore qualcosa sulla vettura sulla base dei dati acquisiti sul primo giro”.

Simone Campedelli: “Abbiamo fatto una buona scelta di gomme e ho cercato di concentrarmi sulla guida. Tutti abbiamo faticato perché il grip cambia da una curva all’altra. La nostra fortuna è che conosciamo bene la vettura e questa è stata la chiave di lettura di questo primo giro positivo”.

Craig Breen:
“Sono contento di come sta andando perché mi trovo a lottare con piloti che questo rally lo fanno da anni. L’unica cosa che mi preoccupa è che le prove in notturna sono davvero tardi”.

Andrea Crugnola: “Son convinto di aver fatto la scelta giusta di gomme ma ho interpretato male la terza speciale perdendo parecchio tempo. Bisogna rimboccarsi le maniche e fare il meglio possibile