
"La Fiom Cgil - si legge - invita nuovamente l'azienda a non procedere al trasferimento dei macchinari e di attendere almeno sino alla conclusione della riunione di venerdì prossimo. In caso contrario sarà obbligata alla mobilitazione per evitare lo svuotamento del sito produttivo".
Il tutto a tre giorni dall'incontro organizzato dall'assessore comunale Giancarlo Vinacci con l'Amministratore unico e le parti sociali. Sul tavolo il futuro occupazionale di 32 dipendenti che, lo scorso 6 febbraio, hanno visto recapitata a casa la lettera di licenziamento collettivo, aseguito del contraccolpo economico subito dopo il crollo di ponte Morandi, il 14 agosto scorso.
IL COMMENTO
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