
Si comincia pero’ con l’attaccante tornato in Nazionale dopo i tanti gol in blucerchiato: "Fabio si commenta da solo. Sta vivendo la sua seconda giovinezza, sono fiero di averlo preso. Perdemmo a Bologna, poi chiamai Cairo. Credo si sia pentito di averlo dato via. Quagliarella è felice, si allena, fa il calciatore vero. Non si è mai montato la testa ed ecco i risultati. Schick? un campione inespresso, ha trovato subito un ambiente ostile. Poi guadagna troppo, i giocatori si montano la testa".
Il successo sul Sassuolo ha rilanciato le ambizioni europee della Samp e Ferrero ci crede: "Ce la meritiamo. E' lo stimolo per i calciatori. Abbiamo un grande allenatore, Giampaolo, che rimarrà con noi. Sono stato attaccato anche quando ho preso lui. Ha due anni di contratto ed è roba mia".
Infine la delusione per il Flaminio di Roma che era un suo obiettivo: “"Nessuno mi ha risposto. E' anche poco rispettoso. Lotito è uno degli uomini più capaci ed odiati e non gliene frega niente del Flaminio. Lo hanno proposto a lui e ha detto no. E allora perché non me lo danno? Ho 400 ragazzini che devono giocare nei campi della Polizia".
IL COMMENTO
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