Giorno dopo giorno le richieste di denaro e le pressioni si erano fatte sempre più pressanti fino ad arrivare insostenibili trasformandosi in autentiche minacce di morte.E così un 31-enne del ponente genovese, operaio tossicodipendente non ha più retto e ha denunciato tutto ai carabinieri. Nel mirino delle indagini dei carabinieri è così finito un 29-enne di Prà disoccupato con precedenti per spaccio.
Il malvivente, che vantava un credito nei confronti dell'operaio di 15mila euro per l'acquisto di ben tre etti di cocaina è arrivato a chiedere al debitore ben 50mila euro che gli sono stati versanti in seguito alle pesanti minacce.
I carabibinieri della compagnia di Arenzano si sono così messi sulle sue tracce e al termine di indagini iniziate nel dicembre scorso lo hanno tratto in arresto.
Per lui l’accusa è di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravata e continuata.
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