Trasferimento Carmagnani e Superba, mea culpa di Signorini: “Ho sbagliato metodo”

Il trasferimento dei depositi costieri chimici di Carmagnani
e Superba da Genova Multedo, il nuovo deposito di gas naturale liquefatto, i binari in porto, i fondi del decreto Genova. Ecco alcuni dei temi affrontati durante gli Incontri in Terrazza Colombo a Genova dal
presidente del porto di Genova-Savona, Paolo Emilio Signorini. 

Prima tra tutte la questione del trasferimento di Carmagnani e Superba da Muledp: confermate le tre ipotesi, Prá (lato levante del porto), Sampierdarena (aree ex carbonile) e Cornigliano (aree Ilva). "Il sindaco ha preso un impegno a spostarle e sono certo che lo manterrà. Ci sono 80 persone che lavorano lì e non possiamo chiudere. Credo che entro pochi mesi arriveremo a una decisione", ha detto. "Se dicessi un posto avremmo un’anima rivolta popolare, ho sbagliato metodo. Servono mediatori, esperti di dibattito pubblico, una persona che sappia gestire questo processo facendo arrivare notizie ai residenti in modo tale che si eviti di dire prima dove li metto e poi la reazione".

Il tema deposito Gnl é un po’ meno critico: "Stiamo pensando a dove realizzarlo, ma per localizzazione ci saranno meno impedimenti che per i depositi chimici".

Per quanto riguarda l'ultimo miglio ferroviario: "La Liguria ha un milione e mezzo di abitanti e contribuisce al Pil meno di altre regioni. Ma Rfi e Italferr stanno facendo tante opere: Terzo Valico, nuovo nodo ferroviario, nuovo parco fuori muro, adeguamento binari in porto. Dobbiamo essere vigili".

Intanto c’è sul tavolo un piano di investimenti per il Decreto Genova: “Siamo all’inizio ma con questa grande coesione tra istituzioni e anche vice ministro Rixi si farà bene”. E anticipa: "Il varco di ponente sarà una delle prime opere realizzate con deroghe speciali come per il ponte Morandi"

Del resto la città di Genova sta attraversando un momento difficile e a testimoniarlo c'è il recente fallimento di Moody e Pasticceria Svizzera. "Bisogna far ripartire i lavori in città e nel porto poiché sono la benzina iniziale per far ripartire tutto e rimediare a quanto perso".