cronaca

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"La procura della Corte dei Conti della Liguria ha aperto un fascicolo per il crollo di ponte Morandi". A dirlo è il procuratore Claudio Mori nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti ligure, confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi.

"La procura contabile ha avviato subito un'indagine - sottolinea il procuratore - per i profili di competenza. Siamo consapevoli di avere la competenza territoriale e giurisdizionale. Siamo molto attenti a tutto quello che sta accadendo e contestualmente stiamo raccogliendo tutta la documentazione del caso".

Le indagini della procura contabile attualmente riguardano solo i fatti relativi al crollo del ponte e non alla ricostruzione. Intanto la Corte dei Conti della Liguria nel 2018, con 36 sentenze per giudizi di responsabilità, 100 di conto e 194 pensionistici, ha accertato danni erariali per oltre 7 milioni e mezzo di euro.

A confermarlo il presidente della sezione giurisdizionale Tommaso Salamone. La procura ha chiesto risarcimenti per oltre 17 milioni di euro, facendo 36 citazioni a giudizio, 41 inviti a dedurre e chiudendo 499 istruttorie. Il procuratore ha posto l'attenzione sul fatto "che purtroppo per la carenza di risorse sono numerose le istruttorie non adeguatamente trattate".

I danni erariali maggiormente trattati sono stati in materia di sanità, di peculato e reati contro la pubblica amministrazione, appalti e confessioni, incompatibilità ma anche per danno d'immagine, e per i fatti accaduti durante il G8 di Genova del 2001. Sia il procuratore che il presidente hanno poi ricordato le sentenze per quanto riguarda le così detta 'spese pazze' in consiglio regionale.