
"L'incontro in programma il 26 febbraio al Ministero dello Sviluppo Economico con le organizzazioni sindacali deve rappresentare un svolta definitiva. Ci deve essere una presa di posizione netta da parte del Governo rispetto ad alcuni semplici domande: che fine ha fatto la commessa e quali sono le strategie per garantire un futuro all'azienda?", dice Maestripieri. "Ci sono centinaia di dipendenti che aspettano una risposta. Sinceramente un'altra promessa sarebbe l'ennesimo schiaffo a Genova e alla Liguria. Io credo che il vice presidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio non voglia questo. Proprio per tale ragione lo invito ad essere risolutivo come lo è stato per il caso Ilva", conclude Maestripieri.
IL COMMENTO
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Il nuovo Papa continui a dare speranza