cronaca

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 Si chiamerà “Radio Deejail” e sarà il primo programma radiofonico realizzato dai detenuti del carcere di Marassi. L'idea è di don Roberto Fiscer, ex deejay sulle navi da crociera, attualmente parroco della SS.Annunziata del Chiappeto, conosciuto per le sue parodie di canzoni famose con testi cristiani e per essere il fondatore e l'anima di 'Radio Fra le Note', la prima web radio parrocchiale della diocesi di Genova. "Gesù riabilitava le persone, le aiutava a rialzarsi. Come sacerdote, credo, che la mia missione sia di aiutare quanti sono in difficoltà a rimettersi in piedi", spiega don Roberto. "Quello della radio in carcere - aggiunge - era un mio sogno da tanto tempo e questa nuova esperienza si affianca a quelle già collaudate da tempo delle trasmissioni dal Gaslini e dall'ospedale San Martino. Dobbiamo, infatti, aiutare le persone a comprendere che, se sono in ospedale, posso avere una malattia, ma non sono la malattia. Se sono in carcere, posso avere sbagliato, ma non sono sbagliate. Possono aver fatto degli errori, ma non sono un errore".

Dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari, don Fiscer ha realizzato un piccolo studio di registrazione all'interno della casa circondariale di Marassi. In redazione ci saranno 7 detenuti, italiani e stranieri, giovani e meno giovani, con cui curerà ogni settimana il programma. La prima puntata è prevista venerdì prossimo e avrà come argomento il Festival di Sanremo. L'obiettivo è coinvolgere i detenuti ed aiutarli a trasmettere i loro talenti. "Troppe volte il carcere fa notizia solo per gli aspetti negativi, come il sovraffollamento e le rivolte, ma in carcere ci sono anche tante persone che si impegnano: chi va a scuola, chi fa volontariato, chi frequenta i laboratori. Vogliamo far conoscere anche questi aspetti attraverso le voci dei protagonisti".