
Aspi, dal canto suo, ha sempre rimarcato come i controlli eseguiti siano stati sempre accurati e approfonditi, anche con l'ausilio di terze società fuori dal gruppo. Questa seconda indagine, che vede indagato il direttore di tronco di Bari, Gianni Marrone e dirigenti e tecnici di Spea, era nata nei mesi scorsi dall'inchiesta sul crollo del ponte Morandi. Alcuni testimoni, sentiti dagli investigatori, avevano raccontato che i report sullo stato di salute dei viadotti "talvolta erano stati cambiati dopo le riunioni con il supervisore Maurizio Ceneri (ingegnere di Spea, indagato in questo filone d'indagine) mentre in altri casi era stato Ceneri stesso a modificarli senza consultarsi con gli altri".
IL COMMENTO
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