
"L'intento è chiaro - scrive il collettivo GENOVA antifascista in un post su Facebook in cui rivendica la paternità dell'azione - colpire le persone più svantaggiate, con evidenti problemi di alcolismo. L'ordinanza non mira a risolvere il problema della povertà e dell'accattonaggio ma al contrario, nella corsa sfrenata verso il consenso popolare, acuisce il clima di ostilità e di odio verso chi è più debole".
Per GENOVA antifascista "chi governa la città ha il dovere di introdurre serie misure per ridurre il disagio sociale e smorzare la rabbia che sta mettendo i genovesi gli uni contro gli altri".
IL COMMENTO
Caro Franco pensiamo noi a Colombo e a Taviani
Genova, il bicchiere mezzo vuoto e una narrazione da modificare