cronaca

Spiavano il pin, poi distraevano la vittima e nascondevano il bancomat
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Si avvicinavano alla vittima per osservarla digitare il pin e poi, al momento dell'estrazione della carta, uno dei due distraeva la persona presa di mira, mentre l'altra nascondeva il bancomat agli occhi del proprietario. Così agiva la coppia francese specializzata in truffe ai danni di anziani, sottoposta a fermo dalla polizia giudiziaria.

Gli investigatori della polizia, lo scorso 20 dicembre, hanno fermato i due, residenti a Sanremo, con l'accusa di furto aggravato e continuato.

Lei 38enne, lui 39enne, veri professionisti della truffa. Per mettere a segno i colpi macinavano migliaia di chilometri a bordo di auto noleggiate di grossa cilindrata, in trasferta da Sanremo a Roma, Firenze , Parma ,Verona, Asti, Torino, Genova.

Prendevano di mira pensionati ultrasettantenni
, a cui svuotavano il conto corrente, passando da un albergo all’altro per non farsi rintracciare, vestendo abiti distinti e utilizzando modi garbati e raffinati.

Almeno quattro i colpi attribuiti a Genova, ma le indagini ancora in corso ne stanno accertando molti di più’ in tutto il Nord Italia.

Gli investigatori del Commissariato San Fruttuoso sono riusciti ad identificarli grazie ad un'articolata attività d'indagine e all’analisi di centinaia di immagini estrapolate dalle telecamere installate presso gli sportelli bancomat, attraverso cui è stato possibile osservare la “tecnica” utilizzata dalla coppia per i raggiri: facendo finta di attendere il proprio turno o di aver appena finito un prelievo, stavano vicino agli sportelli bancomat in attesa che arrivasse una vittima.

Quindi, si posizionavano abbastanza vicini da riuscire a "leggere" il codice pin digitato dal malcapitato di turno. La vittima veniva poi distratta in modo che uno dei due truffatori riuscisse a prendere la carta appena questa veniva restituita dalla macchinetta. Al legittimo proprietario i due dicevano che la mancata restituzione del bancomat era dovuta ad un guasto tecnico.

La coppia agivano prevalentemente la sera e nei fine settimana così da impedire alle vittime di bloccare facilmente le carte e assicurarsi così di poter prelevare il massimo del limite previsto, per un totale complessivo di circa 12 mila euro.

Nell'abitazione in cui si rifugiavano i due a Sanremo sono stati r trovati numerosi capi di abbigliamento ed oggetti acquistati grazie alle carte bancomat rubate agli anziani. Ora sono nel carcere di Marassi.