cronaca

Si studiano misure per superare il problema
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Il tetto è stato sforato di quasi 300mila euro e se non vi si porrà rimedio c'è il rischio del danno erariale dietro l'angolo.

Il crollo del ponte Morandi del 14 agosto scorso si è portato con sé anche una questione economica che il Comune di Genova sta cercando di fronteggiare: il limite degli straordinari.

E così da ieri a tutti i dirigenti è arrivata la circolare dello stop fino a nuovo ordine. Già perché il limite dello straordinario è fissato per legge e Tursi è andato oltre. "Da subito - racconta l'assessore al personale del Comune di Genova Arianna Viscogliosi - abbiamo richiesto una deroga a livello nazionale, ma per ora non abbiamo avuto risposta. Il decreto Genova ci concede in prospettiva nuove assunzioni, ma non una deroga per gli straordinari".

E allora gli uffici comunali dell'assessorato al Bilancio diretto da Pietro Piciocchi sono al lavoro per trovare una via d'uscita.

A farne le spese anche la Polizia Locale che dal 14 agosto ha visto una massiccia intensificazione dei servizi su strada.

"Siamo in difficoltà - ha dichiarato l'assessore alla sicurezza Stefano Garassino - dobbiamo resistere per qualche mese. Da fine gennaio avremo più di 100 agenti in più che andranno a coprire le carenze di personale che ci portiamo dietro da anni".

Più in generale si lavora per una deroga perché la situazione emergenziale creata dal ponte non si esaurirà certo nell'arco di pochi mesi.