La facoltà di ingegneria si sposta a Erzelli: dopo una vicenda lunghissima di accelerazioni e frenate che affonda le sue origini nei primi anni duemila, finalmente ci siamo. Mercoledì il magnifico rettore dell'università di Genova Paolo Comanducci acquisterà ufficialmente gli spazi nel parco tecnologico degli Erzelli, la prima vera tappa per il trasferimento della facoltà dall'attuale collocazione. "Sono molto felice della positiva conclusione di questa querelle - spiega il rettore a Primocanale.it - la nuova sede di ingegneria sarà al passo con i tempi e inserita in un contesto adeguato alla sua vocazione. La villa del seicento di Albaro in cui si trova adesso è evidentemente inadatta a ospitare i nostri laboratori, qui sarà tutta un'altra cosa".
Comanducci, nel corso di una conferenza organizzata dal Festival della Scienza, ha descritto il progetto della nuova facoltà: la struttura sarà divisa in tre aree, una coppia di palazzine che ospiterà gli uffici dei professori e i laboratori 'leggeri', una fascia centrale con laboratori e parcheggi, con un'ampia parte esterna, e una zona molto grande dedicata ai laboratori 'pesanti'.
Nelle palazzine direzionali sarà ospitata anche una biblioteca, con un'ampia zona lettura e un bar. "Il mio rettorato scade nel 2020 - ha concluso Comanducci - punto alla posa della prima pietra del nostro cantiere prima di quella data".
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