cronaca

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 A più di 2 mesi dal crollo del Ponte Morandi, la situazione a Bolzaneto sembra essere nettamente migliorata, grazie alla riapertura di via 30 Giugno. Ma ancora resta comunque un traffico ininterrotto, soprattutto in direzione Certosa. "Siamo in gabbia. Qui, inoltre, non abbiamo parcheggi: di conseguenza Bolzaneto viene bypassata perché la gente non si può fermare. Abbiamo un mercato ortofrutticolo completamente chiuso di più di 900 metri quadri che potrebbero essere utilizzati per fare un parcheggio", propone una delle commercianti di piazza Rissotto.

Se Certosa e Pontedecimo hanno degli sbocchi alternativi grazie a via al Ponte Polcevera, che collega Certosa con Borzoli ad esempio e con via 30 Giugno, chi vive sulla sponda sinistra del Polcevera deve per forza percorrere tutta via Pastorino. "Dobbiamo fare un giro dell'oca", sintetizza una residente. "Non capiamo perché il Ponte Bianco adesso non venga aperto in due sensi dato che sarebbe più comodo per la viabilità". Servirebbe questa modifica per rimediare ai lavori sul ponte di San Francesco, lavori che già da febbraio penalizzano questa zona. "Questo ponte collegava via Pastorino all'altra sponda, quindi a via Ugo Polonio o via 30 Giugno per esempio. Serviva anche a farci raggiungere da chi abita in paesini limitrofi come Murta", spiega un'altra commerciante. "Abbiamo perso già tanti clienti, qualcuno ha già chiuso la propria attività e non dobbiamo dimenticare che tra qualche mese Bolzaneto sarà chiusa da un cantiere e chissà per quanto tempo".