
La decisione è arrivata dopo i "cori insultanti di matrice territoriale, reiterati e aggravati dalla recidiva specifica, nei confronti dei sostenitori del Napoli, provenienti dalla grande maggioranza dei tifosi assiepati nel settore interessato, e pertanto percepiti in tutto l’impianto, preceduti altresì, al 6° minuto del secondo tempo, da un coro discriminatorio di matrice evidentemente razziale nei confronti del calciatore di Kalidou Koulibaly, seppur non qualificato autonomamente come tale dai collaboratori della Procura federale nella loro segnalazione".
IL COMMENTO
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