cronaca

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"Manca la cassa integrazione in deroga. Da Roma a Genova non è ancora arrivato un centesimo. Non c'è tempo di aspettare la conversione in legge: le aziende chiuderanno prima e il Comune non avrà più i fondi per provvedere alle emergenze dirette, personale compreso". Lo scrive in una nota Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria per il quale è necessario che "il Governo faccia qualcosa subito per correggere questi due problemi esiziali di un decreto al risparmio. La città non può aspettare i 60 giorni della conversione perché rischia di schiantarsi prima".


"La cassa integrazione in deroga deve essere una priorità, prima della conversione del Decreto Genova - prosegue la nota -: servono almeno 30 mln per coprire tutto il 2019 e bisogna garantire la tutela a migliaia di lavoratori della zona rossa e non solo, che significa salvaguardare dal tracollo l'economia della città e della regione - prosegue Maestripieri -. Servirebbero subito almeno 10 milioni per le prime emergenze nella zona rossa, ma non bastano. Occorre allargare il perimetro dei benefici del decreto a tutte le realtà che potrebbero entrare in crisi nei prossimi mesi su tutto il territorio regionale a causa delle difficoltà dei trasporti, quelle che già oggi stanno registrando perdite di fatturato, l'area metropolitana e anche il ponente ligure".