Sono ore di festa a Isola del Cantone, ultimo comune di Liguria al confine con il Piemonte nel cuore della Vallescrivia. Dopo anni di battaglie politiche e legali, l'atto dirigenziale della Città Metropolitana di Genova chiude il procedimento di autorizzazione unica per Energa, il soggetto che aveva ipotizzato la costruzione di un biodigestore nella frazione di Mereta contestato dalla popolazione locale e dal Comune. Nessuna ruspa entrerà nel sito parallelo all'ex provinciale dei Giovi (nella fotro di Giancarlo Podda), ora tornata di competenza Anas, per costruire un impianto osteggiato in maniera trasversale. Il diniego autorizzativo fa riferimento alla mancata concessione di Rfi ad avvicinare i binari oltre i limiti consentiti dalle vigenti norme e a questo aspetto si sommano ulteriori questioni geologiche.
Piena soddisfazione, con differenti note, viene esperessa dal sindaco Giulio Assale, da Cinque Stelle e Partito Democratico nonchè dagli esponenti dell'Associazione Isolese per l'Ambiente.
La sintesi di Fabio Rivara: "Il percorso si chiude nel modo migliore ossia quello che la nostra realtà sostiene fin dall'inizio. Forse, potranno esserci ricorsi. Tuttavia, il pronunciamento di Città Metropolitana è chiaro, forte e ben fondato. Vigilanza, ma anche felicità".
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