sport

Il bilancio della prima parte del ritiro rossoblù
1 minuto e 7 secondi di lettura
È stato un buon ritiro quello del Genoa che finisce oggi a Neustift. Resta un mini torneo da 60 minuti fa giocare a Magdeburgo che non potrà dare molte sentenze. Fra pochi giorni l'appuntamento sarà a Brunico in Sud Tirolo.

Ballardini si ritrova una rosa massiccia nei numeri con diverse incognite. Intanto Lisandro Lopez sta facendo vivere una telenovela e Bertolacci per certi versi pure. Ma oltre al mercato ci sono i cosiddetti lungodegenti a preoccupare un po': Sandro sul campo non si è praticamente mai visto e la società ha fatto sapere che l'iter per il giocatore era previsto con periodi di gestione personale. Poi Marchetti con un fastidioso risentimento al polpaccio. Entrambi sono tornati prima a Genova tanto a Magdeburgo non avrebbero giocato.

Tutto nella norma? Si, nessuna tragedia ma non ci voleva. Lo stop di Criscito è alla luce del sole e basta aspettare insomma non preoccupa. In tanti tra le montagne hanno fatto bene: Biraschi, Spolli, Zukanovic, Rómulo, Bessa, Piatek, Pandev, Medeiros e Lakicevic su tutti. Lapadula vuole restare ed è pronto a lottare. Chi non va è Galabinov mentre Rossettini El Yamiq, Callegari e Omeonga sono in bilico. Poi ci sono i baby di cui si vedrà più avanti. Comunque il Genoa cresce e si devono ancora scoprire Spinelli, Gunter e Hiljemark sta per tornare.