cultura

Dal 30 maggio al 30 giugno
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Sei giovani sopravvissuti a un disastro aereo, sei adolescenti in una periferia rumena, sei maestre e un calciatore in una scuola italiana, un gruppo di tossici veneti e una combattente curda sono al centro di cinque pieces per la XXIII Rassegna di drammaturgia contemporanea dal 23 maggio al 30 giugno alla Piccola Corte del Teatro nazionale di Genova e alla Sala Mercato del Modena a Sampierdarena.

"Siamo un centro di produzione - ha detto il diretttore del Teatro nazionale di Genova, Angelo Pastore che con Giorgio Gallione e Andrea Porcheddu ha scelto i testi della Rassegna -. Abbiamo selezionato i testi anche discutendo. La novità è che saremo qui, e non più al Duse ma alla Sala mercato del Modena".

La Rassegna esordisce alla Piccola Corte il 23 maggio con 'BU21' dell'inglese Stuart Slade per la regia di Alberto Giusta storia di sei sopravvissuti di un aereo che si abbatte sul quartiere londinese di Fulham. "Un gioco provocatorio - dice Giusta - in cui i protagonisti mostrano le loro ferite". Dal 30 maggio fino al 9 giugno alla Sala Mercato va in scena 'Aeroplani di carta' di Elise Wilk per la regia di Fiorenza Pieri, "la storia di sei adolescenti che iniziano il secondo anno di scuola superiore e sono lasciati soli da genitori all'estero", spiega la regista.

Dal 6 al 16 giugno alla Piccola Corte è la volta di 'Le solite ignote' da un testo di Rafael Spregelburd riadattato e con la regia di Manuela Cherubini "sei maestre in una sala di insegnanti insieme a un giocatore di calcio, si parla di creatività e di resilienza", sintetizza Cherubini. 'Il cerchio Rosso' di Vitaliano Trevisan per la regia di Massimo Mesciulam "è una messa senza filtri e senza significato" con al centro un gruppo di tossici che parlano veneto e recitano in versi e infine 'L'angelo di Kobane' dal 20 al 30 giugno alla Corte, di Henry Naylor per la regia di Simone Toni, che vede sul palcoscenico Anna Della Rosa nei panni di una combattente curda.