cronaca

Denunciato un 24enne tunisino, appena uscito di prigione
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 Un ventiquattrenne tunisino è stato denunciato per lesioni gravi dai poliziotti delle volanti per avere colpito durante una lite il nipote di sedici anni con un gancio di ferro al viso procurandogli una grave ferita all'iride dell'occhio sinistro. L'aggressione è avvenuta nella tarda serata di ieri nell'abitazione del giovane in via Maritano, nelle case popolari di Begato, in Valpolcevera, in cui lo zio è agli obblighi di dimora dopo essere uscito di prigione in seguito ad una condanna per rapina.

Lo zio e il nipote ieri sera sarebbero venuti alle mani per attriti legati alla difficile convivenza. Ma questo gli agenti delle volanti lo hanno scoperto solo in seguito ad una serie di accertamenti svolti durante la notte: il primo ad arrivare in ospedale è stato il sedicenne che al pronto soccorso del San Martino ha raccontato di essere stato aggredito da un familiare. Ma né lui né il padre, poi sopraggiunto, hanno svelato il nome dello zio.

Poche ore dopo agli agenti però non è sfuggito che un altro tunisino residente nello stesso civico di Begato si era presentato all'ospedale di Sampierdarena con ferite ad un occhio e al torace raccontando di essere caduto nella vasca da bagno. La ricostruzione della lite fra i due familiari ha permesso di denunciare lo zio. Il nipote nella notte è stato sottoposto ad intervento all'occhio sinistro per una delicata ferita all'iride: le sue condizioni sono gravi ma stazionarie