Ragazzi diversamente abili suoneranno a bordo di Nave Italia, componendo una sinfonia sul mare con i suoni del mare. È solo uno dei progetti che saranno ospitati dal brigantino della Marina Militare, il più grande del mondo con i suoi 61 metri, pronto a salpare il 1° maggio da Livorno per 22 settimane in cui si alterneranno 22 equipaggi 'speciali' composti da ragazzi con disabilità, vittime di disagio sociale o fragilità. Parte la campagna di solidarietà 2018 che toccherà numerosi porti italiani e che è stata presentata stamani sull'unità, ormeggiata all'interno dell'Arsenale Militare della Spezia per la manutenzione, da Fondazione Tender to Nave Italia.
"Una scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione - ha detto il presidente dello Yacht Club Italiano Nicolò Reggio -, possibile grazie al contributo della Marina Militare". "Una terapia dell'avventura, che diventa uno strumento per offrire nuove possibilità di reagire a difficoltà, disagio e disabilità" ha detto Paolo Cornaglia, direttore scientifico della Fondazione.
Tra le 22 associazioni anche una proveniente dalla Repubblica Ceca con bambini che seguono cicli di chemio per leucemia e linfomi ma anche una scuola media di Sassari e ragazzi epilettici e diabetici, non vedenti, affidati dal tribunale dei minori. "Per tutti è previsto un turno al timone" ha aggiunto Cornaglia.
Per il Comandante marittimo nord della Marina Militare, Giorgio Lazio "Nave Italia è paradigma della cultura marittima, che diventa strumento di inclusione sociale e educazione. Un'eccellenza italiana di cui andare profondamente fieri". Sono circa 400 i ragazzi che parteciperanno alla campagna 2018, cui si aggiungono altri 400 con gravi difficoltà motorie che saranno invece coinvolti sulla neve nel centro addestramento alpini di Aosta.
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