Oltre mille persone hanno dato l'ultimo saluto a Rosy Guarnieri, l'ex sindaco di Albenga morta domenica per un male incurabile a pochi giorni dalla sua elezione a parlamentare nelle file della Lega. In mattinata si sono svolti i funerali nella parrocchia della Santissima Annunziata di Bastia d'Albenga, alla presenza di molti amministratori regionali e provinciali e sindaci del comprensorio. Tra i presenti, oltre al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, all'assessore regionale Edoardo Rixi e al successore Giorgio Cangiano, anche il primo cittadino di Villalba (Caltanissetta) venuto appositamente dalla Sicilia. Alle esequie il marito di Guarnieri, Franco Vairo, e le due figlie Micaela e Tatiana. Un lungo applauso ha accompagnato l'uscita della bara, un momento emozionante al punto da provocare uno svenimento al sindaco di Garlenda Silvia Pittoli.
"Avete circondato Rosy con le vostre attenzioni - ha detto nell'omelia il parroco - non l'avete mai lasciata sola e l'avete distratta dalla sua malattia. Rosy è morta sul cuscino dell'affetto dei vostri cuori. Alla fine è arrivato anche il titolo di onorevole, ma lei ha vissuto in modo onorevole tutta la sua vita".
"Rosy non ha mai cercato la strada più semplice e ha sempre difeso i suoi ideali, le sue idee e il suo territorio anche dentro il movimento - ha detto Rixi - Quando le abbiamo chiesto di candidarsi alle politiche era già malata, ma ha accettato e siamo stati orgogliosi e fieri della sua vittoria. Io tra poco sarò padre e il più grande rammarico è che mio figlio non la conoscerà. Aveva un coraggio che non era secondo a nessuno e spero un giorno di arrivare anche io ad avere quel coraggio con cui lei ha affrontato tutta la vita".
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Franco Manzitti
Mercoledì 17 Dicembre 2025
-
Luigi Leone
Lunedì 15 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiPrima del cantiere "uno", prima del tunnel. Qualche domanda da non evadere
Genova, se “l’amichettismo” fa proseliti a Palazzo Tursi