porti e logistica

Al via la collaborazione con Regione e sindacati
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Aiutare i giovani liguri a trovare lavoro sul territorio. È l'obiettivo del protocollo di collaborazione che Fincantieri ha sottoscritto con la Regione Liguria e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. A firmarlo sono stati, in Regione, l'ad del gruppo cantieristico Giuseppe Bono, il presidente ligure Giovanni Toti e i segretari egionali delle tre sigle sindacali, Federico Vesigna (Cgil), Luca Maestripieri (Cisl) e Mario Ghini (Uil).

Tra le altre attività, la collaborazione prevede l’apertura di uno sportello del Centro per l’impiego presso gli stabilimenti di Sestri Ponente, Riva Trigoso e Muggiano. Verranno promossi tirocini in Fincantieri e nelle imprese dell'indotto e iniziative di orientamento. Sarà istituito un gruppo di lavoro paritetico composto dai rappresentanti delle parti firmatarie e aperto, ove ritenuto necessario, a soggetti del mondo della formazione, della scuola, delle università e dei poli tecnico-professionali della regione.

"L'iniziativa avviata oggi rappresenta un punto di partenza importante per le istituzioni locali, il sindacato e l’azienda - dice l'ad di Fincantieri Bono - Dobbiamo collaborare per raggiungere l’obiettivo condiviso di un’occupazione stabile, regolare e qualificata, vero e proprio fattore di crescita delle comunità e dei territori. Lo scenario competitivo in cui quotidianamente operiamo, infatti, impone adeguate competenze specifiche e una sempre più stretta sintonia nel mondo del lavoro fra domanda e offerta, e l’intesa raggiunta oggi va nella direzione di riconoscere tali necessità".

L'accordo "è frutto di una strategia costruita in più di un anno di confronto con l'azienda ed è tra i primi in Italia - spiega il governatore Toti - in un momento in cui tutti fanno troppe parole la Liguria è già passata ai fatti. A questo si aggiungono le prospettive sul ribaltamento a mare che deve proseguire speditamente, ma anche allargare i suoi obiettivi originari. Dopo tanti anni in cui la presenza di Fincantieri è stata a volte messa addirittura in dubbio sul territorio, oggi, con questa firma, si conferma e si consolida, e credo che aumenterà per importanza nei mesi e negli anni a venire". 

"Noi abbiamo lavoro fino al 2023-2024 e abbiamo bisogno che, almeno una parte delle opere per il ribaltamento a mare del cantiere sia fatta prima", ha detto Bono. Oggi l'operatività del cantiere è limitata per la presenza della ferrovia che 'taglia' il cantiere. Bono chiede alle istituzioni tempi certi. "Nessun aut aut - dice Bono - ma io pongo sul tavolo delle questioni. Noi siamo qui, abbiamo rifatto il progetto, visto che nel frattempo sono cambiati i tempi, e vogliamo rendere il cantiere di Sestri Ponente più flessibile per dargli maggiori opportunità per il futuro. Se queste opportunità non verranno raccolte sarà poi difficile mantenere la continuità del lavoro nel futuro". Il governatore Giovanni Toti, nell'aprile dello scorso anno aveva parlato della possibilità di aprire il cantiere nel 2018.