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La sinistra non esclude accordi con Pd o 5 stelle dopo il voto
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"Con il Pd oggi non ci sono condizioni per fare alleanze, neanche con i 5 stelle, ma il giorno dopo le elezioni comincierà una partita diversa".

Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana formazione confluita in "Liberi e Uguali" in vista delle elezioni del 4 marzo, arriva in Liguria e in una intervista a Primocanale racconta gli scenari possibili dopo il voto:

"Se qualcuno vuole costruire una maggioranza, dovrà costruire anche una piattaforma sui programmi. Guardando quelli di oggi non è possibile pensare ad accordi con Pd e 5 Stelle. Ma uno governa se ha i numeri" dice Fratoianni, spiegando che dal 5 marzo di fatto si ripartirà da zero.

Sul progetto politico di "Liberi e Uguali" ammette: "Quando si costruisce qualcosa con altri non è facile, ma il tema non sono i leader, è lo sforzo che si fa nel guardare il mondo che cambia".

Fratoianni risponde anche a chi dice che un voto a LeU è un voto che favorisce la destra: "L'argomento è ridicolo, basti pensare che a Bologna il Partito Democratico candida Pierferdinando Casini".

In Liguria c'è però una contesa tra un personaggio della sinistra Pd come Mario Tullo e uno di LeU come Sergio Cofferati: "Il punto è cosa è il Pd, non posso dare un giudizio sulle persone, rispetto tutti. Ma il giudizio è sulle scelte. Il Pd è uscito dalla sinistra".

"Le divisioni a sinistra partite dalla Liguria? Forse, ma Cofferati fece una scelta di dignità - dice - l'obiettivo di tutti noi non era e non è mettere il bastone tra le ruote al Pd, ma è costruire qualcosa di diverso".