È ancora sotto sequestro l'appartamento di via Sampierdarena 40, dove la notte scorsa è crollato un controsoffitto. I sette feriti sono tutti dimessi, anche il giovane gambiano che era stato ricoverato mercoledì notte in codice rosso. Sono in corso le verifiche dei vigili del fuoco per capire se l'alloggio, utilizzato come centro di accoglienza per migranti, fosse idoneo, alloggio che, a quanto afferma la cooperativa, era stato affittato due anni fa già ristrutturato.Intanto la Prefettura ha smentito il fatto che tra i nove ospiti ci fossero due stranieri clandestini, uno con permesso di soggiorno scaduto e uno irreperibile. Le presunte irregolarità erano state denunciate da Sergio Gambino, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e delegato alla Protezione civile del Comune di Genova che ha così richiesto un controllo di tutti i centri accoglienza genovesi, onde evitare possibili truffe.
La presidente della cooperativa Saba aveva già negato la possibilità che qualcuno dei migranti fosse sfuggito ai controlli quotidiani. "Un ospite clandestino? Forse è un richiedente asilo che ha fatto ricorso, ma di certo la Prefettura ne è stata informata".
Nel frattempo, i nove migranti sono alla ricerca una nuova casa. Non si sa ancora per quanto l'appartamento sarà sotto sigilli, perciò la cooperativa sta valutando se affittare una nuova struttura.
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