
"La platea dei circa 300mila lavoratori della distribuzione moderna organizzata è in attesa da quattro anni della definizione del primo contratto nazionale di lavoro - scrivono i sindacati in una nota - sono in stallo da quasi un anno i negoziati con l’associazione nazionale di settore Federdistribuzione che ha deciso unilateralmente di erogare aumenti economici inferiori rispetto alle previsioni negoziali dei contratti nazionali di settore già rinnovati con le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti".
Per le sigle di categoria sono 70mila i lavoratori del sistema distributivo Coop che da quattro anni non possono "contare sui legittimi e sacrosanti aumenti salariali, che, invece, i loro colleghi dipendenti da imprese aderenti a Confcommercio ed a Confesercenti hanno avuto".
IL COMMENTO
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