"La sta strangolando, venite, presto", con questa telefonata al 112 è finito l'incubo di due donne di Taggia, madre e figlia vittime dei soprusi del padre-marito.Quando sono arrivati i carabinieri hanno arrestato un anziano egiziano di 77 anni, reo di violenze reiterate sulle donne della sua famiglia, i segni ben visibili di botte, macchie rosse sul collo hanno reso tutto più chiaro,
Dopo anni di soprusi madre e figlia hanno avuto la forza di raccontare tutto. Trent'anni di matrimonio, negli ultimi sei il marito aveva cominciato a praticare l'Islam in maniera ortodossa, imponendo alle due donne il rispetto di alcune "sue" regole: a che ora uscire, a che ora tornare, chi frequentare...
Tra i precedenti raccontati dalle due donne anche alcuni schiaffi in pubblico, e un raptus violento con annessa distruzione dell'automobile a colpi d'accetta un giorno che la moglie voleva uscire e il marito era contrario.
L'egiziano ora si trova in carcere in attesa della convalida delle accuse e di comparire in tribunale davanti a un giudice.
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