
Secondo l'accusa, l'uomo proponeva ai proprietari delle opere di affidargliele in conto vendita: Zunino avrebbe provveduto a trovare un acquirente ed avrebbe versato il ricavato ai proprietari, trattenendo per sé una provvigione.
Una volta perfezionato l'affare però, secondo il pm, l'uomo spariva senza versare il ricavato e senza consegnare l'opera all'acquirente. Le indagini sono partite dalla denuncia di una vittima. I militari si sono finti appassionati d'arte intenzionati ad acquistare alcuni pezzi. Fino al blitz decisivo: in una sorta di "casa museo" hanno trovato 35 delle opere scomparse.
IL COMMENTO
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