salute e medicina

La domanda di Dica 33
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Quando faccio le scale sento il cuore che mi batte in gola. Mi fermo e va a avanti così ancora per uno o due minuti. Ho fatto un elettrocardiogramma e non è risultato niente di allarmante. Che cosa può essere? Che cosa devo fare? Ho 62 anni.


Risponde il dottor Stefano Domenicucci, direttore dipartimento cardiologia Asl 3 genovese



La comparsa della sensazione di cuore in gola è segno di un disturbo del ritmo cardiaco (aritmia); il fatto che avvenga solo nel corso di sforzi fisici (“quando faccio le scale”) spiega perché l’elettrocardiogramma eseguito a riposo possa risultare privo di alterazioni. 
E’ invece opportuno partire da una visita presso il proprio medico di famiglia; in tale occasione saranno presi in considerazione eventuali fattori di rischio (ipertensione arteriosa, alterata funzionalità ormonale più frequentemente tiroidea, abitudini di vita quali il fumo o un eccessivo uso di caffè, assunzione di farmaci che possono favorire aritmie, sovrappeso) o precedenti cardiologici (cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca, valvulopatia, etc) che possano motivare l’insorgenza dell’aritmia cardiaca.
In base alla visita del proprio medico di famiglia potrà essere impostato un percorso diagnostico, con l’eventuale consulenza dello specialista cardiologo, che consenta di:
- documentare la comparsa di aritmia nel corso dell’attività quotidiana (ECG dinamico secondo Holter, esame ambulatoriale che consente di registrare per un prolungato numero di ore – di solito 24 – l’andamento del ritmo del cuore)
- verificare la eventuale presenza di un’anomalia del cuore (ecocardiogramma-Doppler, esame in grado di verificare in modo non invasivo la struttura e la funzione del cuore)
- riprodurre il comportamento del cuore durante sforzo fisico (test da sforzo, che consiste nel monitoraggio dell’elettrocardiogramma e della pressione arteriosa mentre si sottopone il paziente ad uno sforzo fisico gradualmente crescente facendolo pedalare su una cyclette o camminare su un tappeto rotante).
In base al risultato della visita e degli esami eventualmente prescritti potrà essere impostata una terapia e programmati eventuali successivi controlli.