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Zapata e Alvarez firmano la vittoria, D'Ambrosio segna nel finale
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La sfida incrociata Genova-Milano finisce in sostanziale parità. Il bilancio in terra ligure è secco: la Samp vola, il Genoa precipita. A Marassi i blucerchiati fanno la partita perfetta e affossano il Milan con un rotondo 2-0. A San Siro i rossoblù fanno una prestazione di livello creando seri pericoli alla squadra di Spalletti, ma vengono beffati nel finale (1-0) con doppia esplusione che crea altri problemi a Juric. La classifica ora vede i doriani in zona Europa e il Grifone al terzultimo posto.


SAMPDORIA-MILAN 2-0

Nei giorni del Salone Nautico a Genova la Sampdoria va a gonfie vele e rifila al Milan un boccone indigesto nell'anticipo domenicale: 2-0 al Ferraris, vittoria coi rossoneri che mancava da ben sette anni. Primo gol che arriva tardi, a metà del secondo tempo, dopo una gara giocata ad alti ritmi: a sbloccare è Zapata, poi Alvarez mette il sigillo nei minuti di recupero. Giampaolo batte Montella e i blucerchiati adesso volano davvero.

Si torna tra mura amiche dopo quasi un mese di astinenza tra soste, rinvii e trasferte. Titolari Zapata e Quagliarella, in difesa confermato Bereszynski, insomma nessuna sorpresa. Pronti, via ed è subito rigore per la Samp. Anzi no, perché l'arbitro Valeri ricorre al Var e cambia idea: sul cross di Strinic non c'è tocco volontario col braccio ma solo calcio d'angolo. La Samp gioca con buon ritmo e il Milan appare in difficoltà. Zapata fallisce l'occasione di trasformare in gol un cross molto invitante, poi si fa ribattere una conclusione a rete. Romagnoli rischia di combinare il patatrac sul tiro-cross di Ramirez dalla sinistra. Torreira sfoggia una giocata da fuoriclasse ma sul tiro non è preciso. Sul finire del primo tempo anche il Milan si rende pericoloso e la Samp si salva grazie all'offside e alla saracinesca Puggioni.

Il secondo tempo ci mette un po' a carburare. Il primo vero brivido è al 23' quando Kessie semina il panico in area subendo poi il recupero di Torreira. Al 27' la svolta: recupero provvidenziale di Praet che lancia lungo verso Zapata, assist verticale ribattuto dal difensore e conclusione vincente per l'1-0. Nel Milan entra Cutrone e aumentano i pericoli da quelle parti. Alvarez nel finale non fa neanche in tempo a entrare ed è subito efficace: a dargli la palla del 2-0 è di nuovo Zapata, ormai protagonista di una Samp che sembra scafata per viaggiare ad alti livelli.


INTER-GENOA 1-0

L’Inter vince con un gol all’88’ di D’Ambrosio, ma per il Genoa è davvero una beffa
vista la prestazione di livello stavolta offerta da Perin e compagni. Ma all’ennesima sconfitta a Juric si devono aggiungere l’infortunio a Veloso e le squalifiche che arriveranno per Omeonga e Taarabt espulsi nel recupero in vista del Bologna. E la classifica è pesantissima.

Nel primo tempo i rossoblù, con un 3-5-2 di copertura visto che Cofie e Omeonga proteggono Veloso, rischiano al primo minuto quando Perisic dopo un’azione sulla destra sfiora il gol con un tiro che lambisce la traversa. Un lampo nerazzurro perché poco alla volta i rossoblù mettono il naso nella metà campo avversaria e in più di una circostanza con Pellegri e soprattutto con un tiro di Taarabt spaventano Handanovic e compagni.

Il marocchino canta e porta la croce, Omeonga non fa respirare Borja Valero e in generale tutti si battono con ardore come aveva chiesto Juric. Nel finale la squadar di Spalletti colpisce un palo con Brozovic dopo che la palla era stata deviata da Biraschi. Si va al riposo sullo 0-0 con pieno merito per il Grfone.

Nella ripresa vicino al gol il Genoa con Laxalt che conclude di un niente sopra il montante dopo un’azione travolgente di Oneonga tra i migliori. Laxalt però dopo diueci minuti della ripresa deve lasciare il posto a Migliore, il 25esimo giocatore impiegato fin qui da Juric. Spalletti invece punta su Eder al posto di Candreva. Eder e compagni attaccano ma il Genoa non disdegna dei contropiedi ficcanti.

C’è un’occasione per l’Inter con un tiro da fuori con Perin sempre attento e poi con Brozovic. Esce Borja Valero entra Karamoh, ma è Eder ancora a obbligare al volo Perin. I rossoblù sono stanchi ed infatti alla mezz'ora fuori Pellegri e dentro Pandev applaudito dal pubblico milanese per i ricordi del triplete. E il macedone dopo una bella azione passa a Omeonga che tira ma Handanovic in due tempi sventa il pericolo. Entra anche Rigoni nel finale per Veloso che ha accusato problemi muscolari.

I minuti finali sono tesi e Perin va a deviare un tiro di Karamoh. Dal corner seguente l’episodio decisivo con D’Ambrosio che di testa segna il gol partita. Nel recupero espulsi Omeonga per fallo da ultimo uomo su Eder e poi Taarabt per un fallaccio. Per Juric un match amarissimo.