cronaca

Rosy Bindi: "Anche Lavagna e Spezzino, non solo Ponente"
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La Liguria "da anni non è esente da fenomeni di infiltrazione dalla criminalità anche se per molti anni è stata negata la capacità delle mafie di infiltrarsi al nord": lo ha detto il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, in audizione in Commissione Antimafia.

Toti ha affermato che il fenomeno criminale negli anni è diventato "più sfuggente e meno definito, un fenomeno che è stato definito 'liquido', e la Liguria non fa eccezione. L'infiltrazione delle mafie al nord è perlopiù silente, evitando atti esteriori che attirerebbero clamore. La Regione Liguria è appetibile per le mafie per la presenza del confine di Ventimiglia ed i porti di Savona, La Spezia e Genova, punto nodale per lo sbarco di stupefacenti e di armi".

Quanto alla 'ndrangheta "in Liguria ha saputo individuare i settori in cui infiltrarsi, in particolare l'edilizia, i trasporti, i giochi, lo smaltimento dei rifiuti". Toti ha evidenziato come la Regione si sia costituita parte civile in alcuni processi importanti recenti, e ha detto che l'azione della Regione mira a rendere consapevoli gli amministratori e i cittadini sulla presenza della criminalità; prevenire e opporsi alle infiltrazioni criminali nella Pa; sostenere progetti per il riutilizzo dei beni confiscati".

"Ringrazio il presidente della Liguria Giovanni Toti per la relazione che ha fatto e per l'impegno nella lotta alla criminalità. Credo che ai presidenti delle Regioni questo dobbiamo sollecitare: un impegno fatto di collaborazione e impegno per diffondere la legalità tra i cittadini e nelle scuole. Il presidente Toti ha dimostrato il massimo della collaborazione". Così la deputata di FI Stefania Prestigiacomo, intervenendo all'audizione del governatore. 

"La regione Liguria è una regione a rischio: la 'ndrangheta sta infiltrando le istituzioni, la camorra ha avuto presenze nel riciclaggio e non è mai mancata Cosa Nostra; la presenza delle mafie è così radicata che ha toccato le amministrazioni comunali. E' la regione al Nord che forse ha avuto più comuni sciolti", ha detto il il senatore del Pd Giuseppe Lumia.

"Come Commissione abbiamo fatto due missioni in Liguria, a distanza di due anni, e devo dire che fra prima e seconda missione ho notato una maggiore consapevolezza" dei rischi della presenza di mafie. "Fummo accolti ad Imperia come coloro che venivano a portare lo spauracchio della 'ndrangheta, così non è stato la seconda volta". Lo ha affermato la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, chiudendo i lavori dell'audizione del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sul tema delle infiltrazioni in Liguria.

"Questa maggiore consapevolezza - ha spiegato Rosy Bindi - è sicuramente un passo in avanti, ma l'aspetto preoccupante è che mentre prima" la presenza mafiosa "sembrava relegata nel ponente, la scioglimento del comune di Lavagna e la presenza nella provincia di La Spezia ci fa capire come il fenomeno va" attentamente monitorato. "Per esempio la vicenda di Diano Marina è stata preoccupante e, analizzando le liste - afferma Rosy Bindi - abbiamo trovato una sorta di par condicio nelle liste civiche. Credo che la regione Liguria è una di quelle in cui il livello di attenzione va tenuto molto alto, perché la presenza c'è e non accenna a regredire", anche perché, come ha detto il presidente Toti "è appetibile sotto il profilo economico", ha concluso la presidente dell'Antimafia.