cronaca

Il dato dalle tabelle diffuse dalla Finanza
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Una media di 703 euro all'anno da pagare per ogni contribuente. E' questo il dato relativo alle tasse comunali da pagare annualmente da ogni cittadino ligure per il 2018. Numeri che posizionano la Liguria al primo posto tra le regioni italiane a statuto ordinario.



Il dato è il frutto delle tabelle diffuse nei giorni scorsi dal dipartimento delle Finanze. Numeri basati sul calcolo relativo alle aliquote standard previste a livello locale. Nella spesa sono considerate Imu, Tasi e addizionale Irperf. Sono quindi i cittadini liguri quelli chiamati a versare la cifra più cospicua alle casse dei propri comuni di appartenenza.


All'ultimo posto della classifica i contribuenti della Calabria, chiamati a versare in media ben 405 euro in meno dei loro pari liguri, con appena 298 euro all'anno.  

"Non è una novità, negli ultimi 10 anni le tasse in tutte le province e regioni sono aumentate - precisa Antonino Tripodi responsabile di Caf Uil -. Esistono tre fattori che determinano l'entità dei contributi: uno dipende dall'economia generale, gli altri dai corretti controlli dei versamenti e infine dalle gestioni delle amministrazioni. Bisogna fare in modo che i Comuni gestiscano al meglio le risorse che entrano dai tributi locali".


Ma il responsabile Caf Uil spiega anche quali sono le misure per cercare di ridurre i contributi dovuti: "Cosa si potrebbe fare? Seve una maggiore occulatezza e attenzione sui versamenti, ma questo è un compito importante che riguarda l'amministrazione pubblica. Se gestito bene, l'entità della somma dovuta potrebbe calare. Le tasse vengono pagate dai cittadinio per poi ricevere dei servizi. Bisogna chiedere questo, visto che siamo quelli che pagano la cifra più alta è giusto avere dei servizi di qualità. Questa deve essere la sfida delle nuova amministrazione di Genova" spiega Tripodi.